28/09 io di mia madre

    VENERDI’ 28 SETTEMBRE ORE 21:00     
    TEATRO GHIONE – via delle Fornaci 37 – Roma

    D & P s.r.l e Ass.Cult. CALLIOPE

    presentano:

    DANIELA POGGI

    in
    IO MADRE DI MIA MADRE

    con

    GIOVANNA FAMULARI (violoncello – pianoforte- voce)
    MASSIMO DE LORENZI (chitarra)

    regia diDANIELA POGGI SILVIO PERONI

    Teatro Ghione – Botteghino 06.6372294 tutti i giorni dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.00 ale 19.00

    Al teatro Ghione si parla di donne. Tre donne diverse accomunate da un unico sentimento: l’amore. Amore per la madre, amore per la politica e per Dio. Sono le tre protagoniste degli spettacoli interpretati da Daniela Poggi e diretti dal giovane regista Silvio Peroni, che andranno in scena al teatro Ghione in occasione di tre giornate  particolari. Si comincia il 28 settembre con Io madre di mia madre, un recital tratto da Tahar Ben Jelloun e Simone de Beauvoir in cui Daniela Poggi racconta anche la sua esperienza d’amore e dedizione nei confronti della madre malata di Alzheimer. In occasione del mese mondiale dell’Alzheimer, Daniela Poggi porta in teatro la sua testimonianza facendosi portavoce delle 600mila persone che in Italia sono affette da questa devastante patologia. Si sofferma sul mondo degli anziani, sulle loro esigenze, sul distacco dalla vita, sull’attesa, sulla degenerazione delle cellule che può condurre al Parkinson, all’Alzheimer, al cancro. Ma racconta soprattutto di anziani che vengono amati tanto da divenire essi stessi figli dei propri figli ed è questa tipologia d’ amore che guida lo spettacolo. Sul palco anche due eclettici musicisti, Giovanna Famulari (pianoforte, violoncello, voce) e Massimo De Lorenzi (chitarra classica).Il 28 gennaio in occasione della giornata della memoria andrà in scena Eda, una donna del 900 di Maurizio Garuti, con Daniela Poggi e Desiree Infascelli (fisarmonica). Anche in questo caso si tratta di una storia vera, la storia di Eda Bussolari, una staffetta partigiana oggi novantenne che ha raccontato la guerra nelle pagine di un diario che Garuti ha riscritto per il teatro. Il 28 marzo, in occasione delle festività pasquali sarà la volta de L’amore Impaziente di Valeria Moretti, testo vincitore della seconda edizione del bando de I teatri del sacro indetto da Federgat. Una donna, nel chiuso della sua stanza assapora e testimonia il piacere della ribellione, l’infinitezza del desiderio, la voluttà del sacrificio, il colore della solitudine. L’amore della donna nei confronti dell’uomo e l’amore della mistica nei confronti del divino si protraggono nello spettacolo in un parallelismo che non si svela mai completamente.

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