A fronte del gap tra laureati di sesso maschile e femminile, in termini di presenze nei ruoli più importanti e di differenze salariali, che vedono queste ultime troppo spesso in svantaggio nel mondo del lavoro, l’Università di Oxford ha inaugurato dei corsi ad hoc.
Jonathan Black, direttore del Career Service di Oxford, intervistato dal Telegraph, spiega come l’università intenda migliorare la situazione femminile nel mondo del lavoro iniziando con un gruppo di 45 ragazze una serie di lezioni per spingere le donne a candidarsi per lavori più remunerativi (ad esempio ingegnere o analista finanziario) ed imparare a “farsi valere”.
Le donne in media guadagnano il 16% in meno dei loro colleghi uomini, e in termini di progressione di carriera, arrivano a ricoprire ruoli importanti solo il 12% delle lavoratrici. Secondo la prestigiosa Università basterebbe imparare l’arte dell’assertività.
È proprio l’assertività ciò che viene insegnata alle ragazze nel corso di solo quattro lezioni che dovrebbero colmare le lacune di una vita passata ad accettare le discriminazioni imposte dalla società, la cultura o la famiglia. Se l’assertività spesso non manca alle donne in ambito familiare, ci si chiede perché diventino poi cosi timide quando si tratta di chiedere un aumento di stipendio. Forse una predisposizione culturale che inibisce la capacità di parlare del denaro e delle proprie abilità spesso ingiustamente considerate insufficienti?
L’università spiega come l’assertività, meglio definita come la parte positiva dell’aggressività, sia la chiave di volta per superare le difficoltà in ambito lavorativo. Le 45 candidate si troveranno così a lavorare sul proprio approccio al lavoro, imparando ad ascoltare quello che l’ interlocutore dice dimostrando di avere capito, riusciranno a dire quello che pensano, indicare chiaramente il proprio obiettivo e a proporre una soluzione. Al termine del corso l’Università di Oxford sostiene che le candidate avranno tutti i requisiti per riuscire ad eliminare le differenze lavorative con gli uomini.
Questo programma di studi è stato elaborato con l’ausilio della società di consulenza Springboard, che eseguirà il programma insieme con il personale all’università.
Non sappiamo quali siano i reali risultati, anche se la società di consulenza che affianca il programma vanta numeri di crescita femminili tra i propri clienti molto alti. Sicuramente una giusta dose di autostima può aiutare ad affrontare e a reagire in diverse situazioni lavorative purché le ragazze rimangano consapevoli dell’esistenza delle discriminazioni inerenti al mondo del lavoro.
Corrente Rosa si augura inoltre che questo non diventi un altro rovesciamento di responsabilità: se non hai raggiunto la parità è perché non sei stata sufficientemente assertiva….
Sara Alesiani 9 maggio 2012
©2014 - Corrente Rosa - Associazione non lucrativa e senza legami politici
Nessun commento