SCELTA CIVICA: L’Agenda Donne

• CR
• 21 Febbraio 2013
• Azioni

Il 12 febbraio 2013 Corrente Rosa ha partecipato all’incontro organizzato dal partito “Scelta Civica: con Monti per l’Italia” per la presentazione dell’Agenda Donne.

Tra le proposte del candidato della lista Monti, in particolare, spicca la priorità alle riforme nell’occupazione, volte a consentire alle donne di avere dei figli senza dover rinunciare alla propria carriera professionale o a raggiungere posizioni di responsabilità.  Il programma prevede inoltre la creazione di condizioni affinché l’organizzazione del lavoro e la comunicazione sulle donne possano cambiare in radice, e a tal fine propone di sviluppare la “conciliazione” famiglia-lavoro per uomini e donne “rafforzando quanto già fatto con la riforma del lavoro” in particolare per il periodo di congedo di paternità (nota: il congedo è di 1 solo giorno). Il congedo parentale, secondo il progetto presentato, sarebbe a scelta tra i due genitori, lasciando tuttavia un periodo congruo per la madre. Scelta Civica prevede di incoraggiare il telelavoro, nonché incentivi alle aziende che offrono asili nido. In tal senso, si propone la creazione di fondi bilaterali al sostegno al reddito delle famiglie per le rette degli asili nido. Questi principi potranno essere estesi dai servizi per i bambini anche ai servizi alla persona negli istituti di cura o ai vouchers per assistenti badanti.

Sempre in relazione al mondo del lavoro, Scelta Civica propone monitoraggio e sanzioni per contrastare le dimissioni in bianco (nota di Corrente Rosa: sarebbe importante cambiare la legge approvata dal Governo Monti secondo la quale l’onere della prova della data delle dimissioni è in capo alla lavoratrice).

Sono previste, infine, misure di lavoro flessibile, detassazioni e modifiche alla legge elettorale per garantire un effettivo equilibrio di genere nella rappresentanza a livello nazionale e locale. Per contrastare la violenza contro le donne, la Scelta Civica  prevede di fare pieno uso degli strumenti normativi esistenti ed armonizzare le norme europee per la perseguibilità degli aggressori.

 

Leggi l’Agenda Donne integralmente.