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Dagli anni sessanta ad oggi, i mass media sono stati spesso considerati tra i principali strumenti utilizzati per diffondere stereotipi di genere. Nel 1957, Vance Packard incluse non solo film e documentari, ma anche la pubblicità tra i “persuasori occulti.” Inoltre, la pubblicità è stata frequentemente accusata di perpetrare modelli e pregiudizi sessisti.
Tuttavia, negli ultimi anni multinazionali come Dove, Nike, e Microsoft si sono impegnate per invertire questa tendenza. Pubblicità Progresso – una fondazione no-profit che agisce per incoraggiare la comunicazione sociale – ha recentemente compilato una raccolta di pubblicità che presentano una positiva ed innovativa immagine della donna e dei rapporti tra i due sessi.
Sul sito internet della fondazione è possibile visualizzare, sotto il titolo comune “Quando la pubblicità è attenta alla parità di genere”, tre playlist che si concentrano, rispettivamente, sugli stereotipi sessisti e sulla discriminazione contro le donne, sul difficile tema della violenza sulle donne, e sul ruolo della donna nella società moderna e sulla parità di genere.
Fonte
http://www.pubblicitaprogresso.org/news/quando-la-pubblicita-e-attenta-alla-parita-di-genere/
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