Sabato scorso si è svolta presso la Casa Internazionale delle Donne a Via della Lungara l’iniziativa dell’associazione “Donne della realtà” (http://donnedellarealta.wordpress.com/), un Forum e/o assemblea che dir si voglia “per parlare delle altre donne, per interrogarsi su come i media possano ridare visibilità alla molteplicità delle esperienze femminili e recuperare un ruolo di analisi e critica nei confronti dei fatti della cronaca”. L’iniziativa ha raccolto numerose adesioni, più di duecentocinquanta donne, un andirivieni di presenze che ci auguriamo possa poi approdare ad una rappresentanza di voci veramente adeguata. Di fatto per chi come me è arrivata un po’ in ritardo, giusto il tempo di perdersi le relazioni, sicuramente illuminanti, di due studiose quali Chiara Volpato e Michela Marzano, l’impressione è stata piuttosto negativa. Si poteva essere contente di ritrovarsi in un consesso pubblico in cui solo per il fatto di essere presenti si testimonia un malessere, e si denuncia una sofferenza, ma per il resto non si sa bene quale progetto si condivide.
Insomma il problema è sempre lo stesso: come diamo voce alle nostre voci? Qual è il corto circuito che ancora una volta ci permetterà di affermare le nostre individualità attraverso una consapevolezza collettiva? Certo non ci fa bene restare legate ad esperienze passate per quanto rivoluzionarie e fondanti, come quelle del femminismo storico. Di tutto abbiamo bisogno fuorché di restare una minoranza isolata. Dobbiamo rappresentare una élite di valori ma non essere elitarie!
Se a ciò si aggiunge che le organizzatrici hanno dovuto scusarsi perché delle invitate come Renata Polverini sono state costrette ad andarsene, a seguito d’insulti gratuiti, allora proprio non ci siamo, infatti, benché nessuna di noi è al di là e/o al di qua dello scontro politico, ed anzi trovo giusto che chiunque si schieri (politica e “politici” permettendo!) resta però il problema comune di combattere una battaglia sostanziale quale quella di riappropriarci del nostro corpo (e non solo), della nostra specificità di donne moderne, protagoniste e artefici del proprio tempo. Vogliamo parlare delle donne della realtà!? Bene, diamo loro voce e argomenti, oltre che fotografare i loro volti. Per inciso, per ridere un po’ ma anche per denunciare quanto siamo progioniere del nostro mondo, a proposito di uso dei mezzi di comunicazione, quando ho cercato su google “donne della realtà” le prime voci che sono comparse si riferivano a dei siti porno-sexi!
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