Perché la conferenza?

    Conferenza Womenomics

    Quale ruolo per l’occupazione e la valorizzazione del talento femminile nell’attuale crisi finanziaria ed economica?

     24 Aprile 2009 – ore 9.00/14.00

    Sala delle Colonne, Palazzo Marini – via Poli 19, Roma

     

    Per quale ragione il ruolo femminile nel mondo del lavoro dovrebbe crescere?

     

    • Impulso all’economia. La Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ritiene che una occupazione femminile allineata ai tassi medi europei, farebbe crescere il nostro PIL di quasi il 7%. Altre stime (a seconda delle ipotesi) indicano incrementi ancora più rilevanti. Nell’UE, di circa 8 milioni di nuovi posti di lavoro creati dal 2000 a oggi, 6 milioni sono stati occupati dalle donne. Per il futuro, l’Unione Europea prevede che da qui al 2030 mancheranno 20 milioni di lavoratori qualificati.
    • Risposta alla crisi economica e finanziaria: La valorizzazione professionale delle donne e una maggiore trasparenza nel riconoscimento del merito in generale potrebbero rappresentare valide risposte alla crisi attuale. Se consideriamo la percentuale di donne nei Consigli di Amministrazione delle società quotate in Europa, l’Italia è in coda con il 4% rispetto all’11% della media UE (nelle prime 300 società europee solo il 2,1% per le italiane a fronte di una media del 9,7%, nel 2008). Tra le prime 10 società italiane non vi è una sola donna nei Consigli di Amministrazione. Eppure, una ricerca appena pubblicata dal Cerved mostra come “le aziende guidate dalle donne hanno accresciuto più velocemente i ricavi, generato più margini lordi, chiuso più frequentemente l’esercizio in utile e non denotano un livello di rischiosità superiore rispetto a quello delle aziende ‘maschili’. Un’analisi econometrica più approfondita indica anche l’esistenza di un vero e proprio “fattore D”: quando le donne sono in maggioranza nel Consiglio di Amministrazione si riduce il rischio di default”. Appare sempre più evidente che una differenziazione di genere nei vertici delle aziende e la valorizzazione di quelle doti manageriali più tipicamente femminili (ad es. la capacità di delegare e di fare squadra) garantiscono migliori risultati.come dimostra lo studio della McKinsey (Women Matter , 2008).
    • La diversità come valore. Le donne hanno grande potere decisionale negli acquisti: secondo uno studio recente le donne sono decisive nel 70% degli acquisti relativi alla casa e alla vita familiare. Anche nei settori più tradizionalmente “maschili” le aziende fanno bene a considerare il punto di vista femminile: in Europa le donne costituiscono il 47% degli utenti di PC. In Giappone il 60 % delle autovetture sono acquistate da donne o le donne hanno più peso nella decisione di acquisto. Le aziende che saranno in grado di gestire il cambiamento, adattarsi ad un mercato globale e differenziato e sfruttare al meglio l’innovazione, otterranno un vantaggio competitivo. Una maggiore presenza femminile nelle posizioni decisionali aiuta ad individuare i trend di mercato e ad indirizzare le scelte produttive, per cui le politiche di genere possono catalizzare un’evoluzione aziendale premiante sul mercato.

     

    Quali sono le misure che governi e industria possono prendere per migliorare la situazione?

     

    Corrente Rosa ritiene che sia necessario sostenere le politiche aziendali che puntano ad una maggiore e più qualificata presenza femminile con interventi pubblici che si traducano in un investimento nella produttività generale del paese. Occorre aiutare le aziende nel loro percorso di consapevolezza e evoluzione della cultura di impresa con l’obiettivo di un riequilibrio di genere e maggiore efficienza.

     

    Come intervenire?

     

    Corrente Rosa ha individuato alcuni filoni di attività che vuole discutere e sviluppare con tutti i possibili attori del cambiamento:

     

    • L’impatto di genere nelle statisitiche: attenzione e trasparenza nella raccolta e diffusione dei dati (gender sensitive) nei luoghi di lavoro (numero di donne ai vertici, turnover femminile, trattamento,) e nelle statistiche nazionali/locali;
    • Lancio di programmi di formazione adeguati e rispondenti alle esigenze delle donne nei percorsi di carriera. Valorizzazione delle abilità e dei saperi complementari delle donne e della loro diversità;
    • Introduzione di politiche di flessibilità dei tempi di lavoro, condivisione familiare e sociale delle attività di cura, e conciliazione lavoro-famiglia;
    • Agevolazione della crescita del numero di donne nei ruoli decisionali con obiettivi per il riequilibrio di genere nei livelli più elevati dell’organizzazione;
    • Utilizzazione di programmi di mentoring – che consentano alle donne di uscire dal loro isolamento, essere più visibili, migliorare le loro performance;
    • Maggiore sostegno all’imprenditoria femminile favorendo l’accesso al credito;
    • Attivazione di programmi per facilitare il rientro nelle professioni con piani di sviluppo della carriera;
    • Politiche fiscali per incentivare l’occupazione femminile.

     

    Perché una conferenza su Womenomics?

     

    Corrente Rosa vuole:

    • Creare consapevolezza e sensibilizzare le istituzioni e le imprese sull’importanza delle donne come risorsa di crescita economica al fine di promuovere l’adozione di misure concrete – a livello aziendale e istituzionale – per una maggiore presenza delle donne nel mercato del lavoro; promuovere campagne di sensibilizzazione internazionali, sollecitare campagne di comunicazione e il coinvolgimento delle associazioni di categoria;
    • Fare conoscere i vantaggi economici nelle condizioni generali di vita dell’intera popolazione legati ad un più ampio accesso delle donne al lavoro e ai ruoli decisionali;
    • Diffondere esempi positivi;
    • Sollecitare gli attori economici e le istituzioni ad agire per rispettare gli obiettivi fissati dal Protocollo di Lisbona.

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