Le elezioni amministrative appena concluse, i neo sindaci in questi giorni traslocano nei palazzi comunali e iniziano a costituire il proprio esecutivo, nominando vice-sindaco e assessori.
Molti nuovi sindaci hanno già dichiarato che la loro giunta sarà femminile al 50%, o che la vice-sindaco sarà donna.
Mi hanno chiesto di commentare questo trend rosa, di plaudire ai neo-eletti lungimiranti ed equanimi. Sinceramente, non vedo di cosa mi dovrei complimentare, o stupire.
Prendiamo Milano: le donne costituiscono (qui, come in Italia in generale) poco più del 50% della popolazione e dunque circa il 50% dell’elettorato.
Le donne che lavorano a Milano sono circa il 63,4 % (gli uomini il 78,7%), molte sono libere professioniste, tante giovani.
Le donne, come gli uomini, pagano l’affitto, o un mutuo, hanno conti in banca, utilizzano i mezzi pubblici, ricevono la pensione, pagano l’acqua, lo smaltimento dei rifiuti, il parcheggio, l’ecopass.
Le donne, come gli uomini, hanno partecipato attivamente alla campagna, hanno sostenuto il candidato, dibattuto il suo programma, hanno partecipato ai comizi, si sono sgolate in piazza, vestite di arancione. Le donne, forse più degli uomini, sono responsabili della vittoria di Pisapia, candidato sostenuto da tantissime.
Posto quanto sopra, non vedo cosa ci sia di eccezionale a selezionare uomini e donne per comporre la giunta comunale.
Diversamente sarebbe come se due atleti corressero i 100 metri arrivando contemporaneamente al traguardo, ma a uno dessero una medaglia, all’altro una pacca sulla spalla e via.
Quello di cui sono contenta è che – grazie alle donne che in questi anni si sono fatte sentire e vedere, impegnandosi civilmente e politicamente – la politica si sia finalmente accorta che qualcosa mancava, e che si è dimostrato che l’argomento che le donne non sono in politica perché a loro “non interessa” è uno stereotipo banale e privo di fondamento.
Ci saranno donne in giunta a Milano, e non sono “quote”, ma semplicemente nostre rappresentanti. Finalmente.
Claudia Sarrocco Da Milano
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