Corrente Rosa era presente a Parigi il 27 e 28 settembre per la riunione dell’OCSE sulle politiche e i servizi che possono sostenere lo sviluppo dell’imprenditoria femminile nella regione MENA (Middle-East and North Africa)
Anche se i paesi del MENA non fanno parte dell’OCSE, alla richiesta dei governi di questi paesi è stato lanciato nel 2005 un programma per assisterli a migliorare la loro governance, per favorire gli investimenti, la crescita e l’impiego.
E’ stato costituito un Women Business Forum nell’ ambito del quale l’OCSE realizza studi e propone raccomandazioni sulle questioni di genere ai governi con cui lavora per migliorare le sorti delle donne della regione.
I suoi obbiettivi rimangono sempre circoscritti a temi economici. Tuttavia, l’economia non potendo funzionare correttamente se i diritti politici e umani non sono rispettati, le analisi dell’OCSE contengono anche valutazioni sulla necessità di assicurare alle donne dei pieni diritti per garantire una migliore crescita economica.
Con la primavera araba avrei immaginato che l’OCSE si sarebbe fermato, indeciso sul da farsi, preoccupato di non trovare interlocutori in Egitto in Tunisia o in Libia. Invece ha continuato, mantenendo contatti con associazioni di donne, imprenditrici e ONG, professori universitari e governi – come quello marocchino o giordano – ancora in grado di essere presenti e di dialogare.
Quali risposte i governi e il settore privato possono fornire in questi tempi di cambiamento?
Le giornate sono state ricche di interventi, erano presenti donne, ma anche uomini, venuti dall’Egitto, la Tunisia, il Marocco, l’Africa del Sud, l’Arabia Saudita, lo Yemen, l’Irak, il Bahrein, il Canada, gli Stati- Uniti e dall’Italia, Corrente Rosa.
Vedi la presentazione di Corrente Rosa in allegato
Se vuoi saperne di più vedi il link dell’OCSE
http://www.oecd.org/document/47/0,3746,en_34645207_43984956_48586991_1_1_1_1,00.html
©2014 - Corrente Rosa - Associazione non lucrativa e senza legami politici
Nessun commento