Corrente Rosa a sostegno di Linda Laura Sabbadini

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    La recente riorganizzazione dell’Istat, resa pubblica dal presidente dell’Istituto Giorgio Alleva, ha suscitato molte reazioni sulla stampa e nella pubblica opinione non solo per l’accorpamento previsto del Dipartimento per le Statistiche sociali e ambientali con quello per i Conti nazionali e le statistiche economiche, ma anche per il nuovo organigramma, che toglie l’incarico di direttrice del Dipartimento Statistiche sociali a Linda Laura Sabbatini, nota ed apprezzata esperta che negli anni ha ispirato, promosso e realizzato importanti lavori di ricerca sulle differenze e discriminazioni di genere e sulla condizione femminile, oltre che sull’area del sociale in generale.

    L’obiettivo principale della riforma, come comunicato dall’Istat, è quello di ampliare gli investimenti sui dati amministrativi, coinvolgendo maggiormente le amministrazioni nella produzione di statistiche, utili anche allo sviluppo dei “big data”.

    Direzione di intervento che potrebbe risultare molto utile anche per le indagini sociali, che potrebbero essere notevolmente potenziate, contribuendo alla conoscenza dei fenomeni per orientare meglio le politiche di intervento in questo settore da parte del Governo. Le riforme non possono essere realizzate, infatti, senza disporre di un apparato statistico che consenta di valutare le diverse opzioni, fare previsioni, misurarne le ricadute.

    Da qui lo sconcerto per le decisioni assunte dall’Istat, che potrebbero preludere a un ridimensionamento delle indagini sociali e sulle questione di genere che nel nostro paese sono particolarmente critiche, come proprio i dati dell’istituto hanno fin qui puntualmente documentato, come nel caso del Rapporto Bes sullo sviluppo equo e sostenibile.

    Alle numerose prese di posizione che sulla esclusione di Linda Laura Sabbatini sono state rese note – tra cui la petizione con prima firmataria Dacia Maraini che ne chiede un reintegro – si unisce anche quella di Corrente Rosa, associazione che ha come obiettivo la promozione e valorizzazione dei talenti femminili. Corrente Rosa ritiene che le scelte operate, oltre a penalizzare ingiustamente una professionista conosciuta ed apprezzata a livello internazionale, non siano coerenti con le direttive europee in materia di statistiche di genere e misure del benessere

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