L’Italia è sempre uno strano, per certi versi divertente, certo incredibile paese. Ecco qui Veronica Lario in arte Berlusconi gridare allo scandalo e il Bel paese si sveglia, apparentemente scosso dagli ennesimi accorati sussulti della femmina ferita nella sua dignità.
Gli anni gloriosi del femminismo storico ormai alle spalle, le attuali rappresentanti di tutte le battaglie per le Pari opportunità al presente non hanno mai ottenuto tanti spazi, riflessioni, pagine dei giornali e audience. Che faremo adesso? Smetteranno le veline di veleggiare e le “grechine” di sculettare? Come da ultimo con grande efficacia ci ricorda e denuncia il bel film documentario di Lorella Zanardo, Marco Malfi Chindemi e Cesare Cantù (www.ilcorpodelledonne.com). L’oggetto del desiderio non più proibito, il corpo della donna ogni giorno oltraggiato, sparirà dal video? Lo riportiamo nelle case chiuse oppure lo lasciamo alla mercificazione spudorata di una produzione in serie a cui nessuna sfugge più!? Certo nemmeno quelle che fra le donne hanno pensato di sfruttarlo, giusto appena un po’, quanto basta, poi si fa sempre in tempo a cambiare!
Nel piccolo universo italiano ha fatto più male Veronica a Berlusconi di quanto non abbiano fatto in questi anni loro malgrado i vari Fini, Veltroni, Casini, D’Alema e quanto altro, con tutte le pletore maschili e femminili annesse. E le donne? Appunto le donne vivono nel loro universo parallelo, invisibile, con tutti i loro problemi e le loro differenze. Girano sugli schermi televisivi, molte comparse e qua e là qualche donna vera ogni tanto per ricordare che esistono le donne genere femminile che lavora e produce, e pure tanto!
Non so se c’è giustizia nel nostro mondo e se la nuova imperatrice avrà fama duratura. Nel trita carne in cui siamo tutte immerse di sicuro non conviene invocare la privacy!
Donne di tutto il mondo unitevi! La favola continua, con qualche variante strana ma vera. Siamo in Italia no!? Il sangue non scorre (sempre in apparenza perché di tragedie naturali e non siamo circondati) ma la carne sì e in abbondanza!
I tacchi a spillo non c’impediscono di rivendicare e reclamare la giusta rappresentanza, magari è da equilibriste ma è possibile! Spogliamoci per gridare i nostri diritti! Però prima proviamo ad essere semplicemente presenti a noi stesse, ovunque e con meno costi aggiuntivi possibili.
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