L’accordo di azione comune chiede due rappresentanti femminili nella corte costituzionale

    Nei prossimi giorni si svolgerà l’elezione di due giudici della Corte Costituzionale.

    L’Accordo di Azione Comune per la Democrazia Paritaria, che raccoglie associazioni, gruppi e reti femminili, tra cui Corrente Rosa, e che ha per scopo la promozione della parità di genere nelle Istituzioni, sta rivolgendo un appello ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, nonché ai Presidenti dei gruppi parlamentari, affinché la scelta ricada sull’elezione di due donne.

    Attualmente fa parte della Corte una sola donna, perciò l’Accordo sollecita il Parlamento a scegliere per i posti vacanti due donne allo scopo di iniziare un riequilibrio della composizione di genere della Corte, dal momento che ci sono moltissime donne con tutti i requisiti professionali, culturali e morali per poter esercitare autorevolmente la funzione di giudice costituzionale.

    In un ottica comparativa può essere interessante analizzare come in altri paesi venga disciplinata e soprattutto composta la corte che ha il controllo giurisdizionale sulle leggi.

    FRANCIA
    Il Consiglio Costituzionale è un’istituzione prevista nella Costituzione francese del 1958, tale organo svolge, tra l’altro, la funzione di controllo di legittimità costituzionale. Nove dei suoi membri vengono nominati, ma ne fanno anche parte i Presidenti della Repubblica emeriti. Attualmente sono solamente 3 le donne che siedono al suo interno.

    GERMANIA
    La Corte Costituzionale Federale è prevista dalla Legge Fondamentale (così è denominata la Costituzione tedesca) che le ha attribuito il diritto di annullare i provvedimenti legislativi che, seppur promulgati secondo le norme democratiche, vìolino i principi della Costituzione. È un organo di natura giurisdizionale formato da sedici giudici eletti per metà dai membri del Bundestag e per metà dal Bundesrat, attualmente la rappresentanza femminile è di 5 membri.

    SPAGNA
    Il Tribunale Costituzionale è l’interprete supremo della Costituzione spagnola e si compone di 12 membri nominati dal Re su proposta delle Camere, del Governo e del Consiglio Generale del Potere Giudiziario. Attualmente la rappresentanza femminile è di 2 unità.

    STATI UNITI D’AMERICA
    Infine la Corte Suprema degli Stati Uniti, la quale, non effettuando un controllo di legittimità costituzionale accentrato, non è una Corte costituzionale, ma, appunto, una corte suprema. Dei suoi 9 membri, attualmente ci sono solo 3 donne, due nominate dal Presidente Obama ed una dal Presidente Clinton nel 1993.

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