Tutti quelli che hanno conosciuto Leda Colombini, morta improvvisamente a Roma all’età di 82 anni, sono davvero tanti perché lunghi e intensi sono stati gli anni che hanno contraddistinto il suo operato, e tutti hanno espresso il dolore e il dispiacere per la scomparsa di una grande donna, dall’animo immenso e con un cuore capace di contenere l’amore per gli altri. Personaggio storico della vita politica della nostra Repubblica, esponente della Resistenza al nazifascismo, figlia del popolo, da bracciante ad intellettuale di punta del Partito Comunista, donna di governo ma anche parlamentare attiva, ha interamente dedicato la propria vita al servizio degli altri.
Da ultimo con l’Associazione “A Roma insieme”, costantemente presente nel sostenere le difficoltà delle donne che vivono in carcere con i loro bambini. E in carcere è stata colta da un ictus, mentre pronunciava ancora parole di vita e di conforto. Ci piace ricordarla infine con le parole di un poeta (Mario Quattrucci): “la sua filosofia..si formava ed esprimeva nel fare: cioè nella lotta, cioè nella politica, cioè nel costruire nel campo della realtà sociale che è un modo certo per costruire anche nel campo delle idee: filosofia della prassi nel suo umile e altissimo esprimersi quotidiano, nel suo farsi storia. Le piacevano le buone, le belle poesie, ma il vero poeta era lei: i suoi versi alti e preziosi erano gli atti quotidiani che, al di là e al di sopra di ogni stanchezza, ha compiuto, ha profuso, fino al suo ultimo giorno”. Ecco, le donne, quando sono vere e belle amano esprimersi attraverso le azioni, la prassi e la cura quotidiana che sanno rivolgere ai loro cari ma anche alla loro comunità, una storia di straordinario eroismo “ordinario” che a volte, come nel caso di Leda, diventa esemplare per tutte.
Le esequie si svolgeranno venerdì 9 dicembre dalle ore 9 alle ore 14 nella camera ardente presso il Tempietto egizio del Cimitero del Verano, i funerali avranno luogo sabato 10 dicembre dalle ore 10.30 alle ore 12 presso il nuovo complesso di Rebibbia.
“Storia di Leda. Da bracciante a dirigente di partito” è il libro delle edizioni FrancoAngeli in cui Francesco Piva ripercorre i tratti salienti della sua vita politica.
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