Los Peques de Pilar, un progetto da condividere e sostenere

    Lo scorso 10 marzo una terribile tragedia si è compiuta con il disastro aereo di Addis Abeba, nel quale hanno perso la vita 157 persone, tra cui operatori umanitari diretti in Kenia per una conferenza dell’ONU a Nairobi.

    Tra gli operatori scomparsi c’era anche Maria Pilar Buzzetti, da 4 anni impegnata nel WFP (programma alimentare delle Nazioni Unite) dove era divenuta Accomodation Manager in molti paesi disagiati come Sudan, Kenia, Nigeria, Etiopia. Il suo ritratto, pubblico e privato, mostra il suo impegno e passione umanitaria ai quali ha conformato la sua intera giovane esistenza.

    Come emerge dai tanti articoli di stampa italiana ed estera che ne hanno tracciato il profilo, era nata a Roma nel 1988, e si era distinta per la sua brillante carriera scolastica e percorso di studi, essendosi laureata con lode in scienze politiche presso l’Università di Roma Tre e avendo poi conseguito due master in relazioni internazionali presso l’Università Luiss di Roma e la SIOI (Società Italiana per le Organizzazioni Internazionali). 

    La sua preparazione, anche in vista di un possibile inserimento nella carriera diplomatica, era corredata dalla conoscenza di quattro lingue e dal suo forte interesse per gli affari medio-orientali e mediterranei.

    Nel WFP si era distinta per la sua capacità e popolarità, che le avevano consentito di raggiungere la posizione di responsabile dell’aggiornamento degli alloggi in16 paesi attraverso contatti con una rete di oltre 500 colleghi.

    Questo grande impegno era frutto della sua passione per la difesa dei più deboli, in particolare i bambini, che le era valso in famiglia il soprannome scherzoso di “infermiera della Croce Rossa”.

    La sua è stata una vita intensa, ricca di esperienze in tanti paesi del mondo, piena di amicizie, fatta di lavoro ma anche di passione per lo sport e la vita sana. Sempre con l’appoggio della famiglia e un rapporto particolarmente sentito con la nonna.

    Che la sua missione ed esperienza, così breve ma al tempo stesso così incisiva e importante, debba proseguire lo ha deciso il World Food Programme delle Nazioni Unite che ha infatti lanciato un’iniziativa in sua memoria. Si tratta del progetto “Dona per Los Peques de Pilar”, che offre la possibilità di donare un pasto a uno dei tanti bambini che soffrono di fame. Come ha sottolineato la sua famiglia, Maria Pilar aveva capito che era possibile aiutare le persone anche nel piccolo, nel quotidiano.

    La testimonianza della madre di Pilar rappresenta pertanto un appello che non deve essere inascoltato: “quei bambini hanno bisogno di noi”, continuava a dire mia figlia Pilar. La sua missione era aiutare i bambini africani e farlo sopra a tutto il resto. Ora c’è un terreno arato con cura e passione che sta producendo i suoi primi germogli. Il solco di Pilar è profondo e fruttuoso e ora richiede sostentamento perché il suo raccolto fiorisca. Questo gesto di carità è come una goccia nel mare. Un mare è fatto da molte gocce. Per favore aiutate Pilar a realizzare il suo sogno in Africa donando oggi a “Los Peques de Pilar”. Mille grazie per questo gesto d’amore: diventeremo presto un grande oceano.

     

    Dona per Los Peques de Pilar

    Aiuta i bambini ora, dona un pasto nel ricordo di Pilar su ShareTheMeal. 

    Le donazioni supporteranno i programmi di pasti scolastici e nutrizione infantile in questi Paesi. 

    Le donazioni possono essere fatte con l’app ShareTheMeal o con un bonifico su questo conto: Comitato Italiano per il WFP (Onlus), IBAN: IT17K0569603222000002200X64. 

    Per favore indica come causale: “ShareTheMeal/Los Peques de Pilar”. 

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