Nicole Kidman, simbolo della bellezza e del successo accusa Hollywood e i suoi stereotipi di essere parte in causa nell’umiliare l’immagine delle donne e spingere alla violenza.
L’attrice è stata ascoltata da una sottocommissione della Camera dei Rappresentanti a Washington, che che cerca di far adottare l’International Violence Against Women Act, un progetto di legge volto a influenzare la politica estera Usa verso i Paesi dove i diritti delle donne sono violati.
Secondo la Kidman il cinema, nel dipingere le donne come esseri deboli e oggetti sessuali, contribuisce nella violenza che subiscono le stesse. In quel contesto, Nicole ha precisato che lei non desidera interpretare ruoli di quel tipo e ha dichiarato: “Io non sono responsabile di tutto quello che fa Hollywood, ma lo sono per quel che riguarda la mia carriera”.
La voce di Nicole è non solo un attacco al ruolo dei media e del cinema che si genera proprio dal suo interno, ma soprattutto una presa di coscienza e un’uscita dal silenzio da parte di una donna che, in quel mondo, ha trovato il suo stesso successo.
E noi speriamo che, sull’esempio degli USA e di molti altri paesi, anche nel nostro Paese, le istitituzioni politiche intraprendano azioni concrete perchè i media e il cinema rispettino la dignità di tutte noi.
post di Claudia Nardelli
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