Chi stupra di più vince! Si tratta di un videogame giapponese che mostra come molestare, perseguitare, adescare e violentare le proprie vittime. Il gioco ormai si vende anche in diversi Paesi europei, ed è disponibile sul web per l’acquisto.
Dunque mentre parliamo di educazione, formazione, sviluppo e rileviamo quanta violenza subiscono ancora le donne in famiglia e nella società c’è chi lavora al massacro in nome di un gioco che ci sprofonda nel medioevo del nostro nuovo millennio virtuale. Stati Uniti e Gran Bretagna sono riusciti a metterlo al bando dai siti web. Anche noi di Corrente Rosa ci stiamo mobilitando affinché le istituzioni intervengano tempestivamente in Italia. Le proteste sono unanimi ovunque ed esiste un gruppo di diecimila persone su Facebook che raccoglie le adesioni per chiedere una attenta regolamentazione. Web e realtà virtuale, mass media e comunicazione. La riflessione non sarà nuova ma vale la pena ricordare che tutti gli strumenti umani si prestano ad un utilizzo buono o cattivo, sono uno specchio che ci riflette e pertanto dall’uso che se ne fa si misura lo stato di civiltà di un paese!
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