Wangari Muta Maathai

    Wangari Muta Maathai, ambientalista, attivista e veterinaria keniota, Premio Nobel per la Pace nel 2004 per “il suo contributo alle cause dello sviluppo sostenibile, della democrazia e della pace”.

    Carta d’identità
    NATA a: Ihite, 1° aprile 1940
    NAZIONE: Kenia
    FORMAZIONE: Ha studiato biologia e poi veterinaria all’Università di Nairobi

    PROFESSIONE: Politica

    E’ membro del parlamento keniota ed e’ stata Assistente Ministro per l’Ambiente e le Risorse Naturali nel governo del presidente Mwai Kibaki, fra il gennaio 2003 e il novembre 2005. Appartiene all’etnia kikuyu.
    Fu la prima donna nativa del centrafrica a laurearsi, nel 1971 presso l’Universita’ di Nairobi, in biologia, lavorandoci poi fin dal 1976 presso la facolta’ di veterinaria.
    Nel 1976 si iscrisse nel Consiglio nazionale delle donne del Kenya, assumendone la presidenza nel 1981, fino al 1987, anno in cui abbandono’ l’associazione.
    Negli anni novanta intraprese una forte campagna di sensibilizzazione verso i problemi della natura e del disboscamento in particolare. Fondo’ nel 1977 il Green Belt Movement, un’associazione non-profit che ha piantato oltre 40 milioni di alberi in Kenya per combattere l’erosione ed e’ tutt’ora molto efficiente.
    Piu’ recentemente si e’ occupata anche di diritti civili perche’, come ha dichiarato lei stessa in un’intervista: “Quando cominci a lavorare seriamente per la causa ambientalista ti si propongono molte altre questioni: diritti umani, diritti delle donne, diritti dei bambini… e allora non puoi piu’ pensare solo a piantare alberi”.
    Il suo ultimo libro: La Sfida dell’Africa, edito in Italia da Nuovi Mondi.

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